“Due cose devono essere coltivate. Quali due? La calma dimorante e la visione Profonda.”
-Sangiti Sutta, D.N. 33
Consapevolezza (Sati) è l’osservare, Samatha è calma equanime, Vipassanā è vedere chiaramente la natura impermanente, dolorosa quando presa erroneamente come permanente e fuori dal nostro controllo delle cose. La consapevolezza è paragonabile all’albero, la calma equanime è il fiore, la chiara visione è il frutto.
La pratica di consapevolezza è lo strumento attraverso il quale possiamo sviluppare le due qualità della calma dimorante e della Visione profonda.
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