Egoismo e pigrizia sono appunto problemi etici.
La mancanza di etica balza all’occhio nell’odierno atteggiamento egoistico,nello sfruttamento di un individuo sull’altro,nelle contese tra gruppi in difesa di interessi di parte.
Quali sono le conseguenze della crisi dell’etica nel mondo odierno? Che ci si accusa a vicenda di non occuparsi dei problemi della società. Si accusa la politica,l’economia e così via. Senza vedere la causa vera, la mancanza di etica. Se anche il sistema politico fosse sano,uomini privi di moralità non possono essere governati. Le cose non funzionerebbero e non ci sarebbe sviluppo.
Ma che cosa si intende per etica? La questione è stata oggetto di lunghi studi,ma troppe definizioni hanno portato solo grande confusione. Il concetto di etica è stato rivoltato in così tanti modi da diventare privo di significato,quasi assurdo: Frasi come “buona etica pubblica” lasciano supporre che ci sia anche una cattiva etica pubblica. Ma non esiste un’etica buona e un’etica cattiva. L’etica indica di per sé ciò che è giusto, buono e ragionevole.
Altre volte l’etica è considerata in termini troppo ristretti o troppo ampi. Il suo vero significato,di coincidenza con la natura (dhamma-jati), è ignorato. Il riferimento è invece chiaramente espresso nel termine pali per etica: Sīla. Sila significa normalità,equilibrio. Ciò che conduce all’equilibrio anziché alla confusione è detto Sīla; e il dhamma che induce tale stato è detto Sīladhamma.
Equilibrio non significa non esprimere,non parlare,non muoversi. Significa non essere in conflitto con nessuno, nemmeno con se stessi, non disturbare la propria pace mentale,non urtarsi con gli altri disturbandone l’equanimità.
Il valore dell’etica deriva direttamente dalla natura. La natura ha leggi che dobbiamo seguire. Se non le seguiamo,ecco dolore e sofferenza. La natura ha le sue leggi. trasgredendole,trasgrediamo di fatto l’etica naturale, cioè non seguiamo i dettati della natura. Creiamo problemi al corpo e, peggio ancora alla mente.
La natura esige che la mente sia un certo modo per godere di equilibrio e benessere,e non rischiare squilibri. Il contrario dell’equilibrio mentale è follia. Le leggi naturali sono leggi etiche (Sīladhamma) profonde. Chi segue soltanto le leggi dei fenomeni materiali, dello stomaco e della carne, cade nello squilibrio. Trasgredisce l’etica naturale. Trasgredire l’etica naturale nel corpo causa malattia; nella mente causa follia, cioè la morte della mente. Gli individui e le società che non seguono l’etica naturale perdono ogni valore.
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