Vibhaṅgasutta: esposizione dell’origine dipendente

 

 IMG_1347_Sleeping-Buddha-in-Kushinigar

Sāvatthiyaṃ viharati. «Paṭic­ca­samup­pādaṃ vo, bhikkhave, desessāmi vibhajissāmi. Taṃ suṇātha, sādhukaṃ manasi karotha, bhāsissāmī»ti. «Evaṃ, bhante»ti kho te bhikkhū bhagavato paccassosuṃ. Bhagavā etadavoca: 

Dimorando a Sāvatthi: «Monaci, vi spiegherò l’origine dipendente, ascoltate e fate ben attenzione a ciò che vi dirò». «Bene o Bhante!», risposero quei monaci al Sublime. Il Sublime così disse: 

«Katamo ca, bhikkhave, paṭiccasamuppādo? Avijjāpaccayā, bhikkhave, Sankhara; saṅkhārapaccayā viññāṇaṃ; viññāṇapaccayā nāmarūpaṃ; saḷāyatanaṃ nāmarūpapaccayā; phasso saḷāyatanapaccayā; phassapaccayā vedanā; vedanāpaccayā Tanha; taṇhāpaccayā upādānaṃ; upādānapaccayā bhavo; bhavapaccayā jati; jātipaccayā jarāmaraṇaṃ sokaparidevadukkhadomanassupāyāsā sambhavanti. Evametassa kevalassa dukkhakkhandhassa samudayo hoti ».

«Ma cos’è, o monaci, l’origine dipendente? l’ignoranza, o monaci, determina le attività condizionanti, le attività condizionanti determinano il processo cognitivo, il processo cognitivo determina mente e materia, mente e materia determinano le sei basi sensoriali, le sei basi sensoriali determinano il contatto, il contatto determina la sensazione, la sensazione determina la sete, la sete determina l’afferrarsi, l’afferrarsi determina il divenire, il divenire determina la nascita».

La nascita determina decadimento e morte, e così il dolore, l’angoscia, la sofferenza, e la tristezza si manifestano. Ed è in questo modo che ha origine l’intera massa della sofferenza.

«Katamañca, bhikkhave, jarāmaraṇaṃ? Yā tesaṃ tesaṃ sattānaṃ tamhi tamhi sattanikāye jarā jīraṇatā khaṇḍiccaṃ pāliccaṃ valittacatā āyuno saṃhāni indriyānaṃ paripāko; ayaṃ vuccati jarā. Yā tesaṃ tesaṃ sattānaṃ tamhā tamhā sattanikāyā cuti cavanatā bhedo antaradhānaṃ maccu maraṇaṃ kālakiriyā khandhānaṃ bhedo kaḷevarassa nikkhepo (), idaṃ vuccati maraṇaṃ. Iti ayañca jarā, idañca maraṇaṃ. Idaṃ vuccati, bhikkhave, jarāmaraṇaṃ».

«Ma cosa sono, o monaci, decadimento e morte? Ciò che a questi o quegli esseri, di questa o quella specie di esseri è decadimento, invecchiamento, caduta dei denti, incanutirsi dei capelli, comparsa delle rughe, accorciarsi della vita e decadimento delle facoltà sensoriali, ciò è detto decadimento;

Ciò che a questi o quegli esseri, di questa o quella specie di esseri è esaurimento, decadimento dell’esistenza, sfaldamento, scomparsa, morte, fine, compimento del proprio tempo, disgregazione degli aggregati, abbandono del corpo..Ciò è detta morte; Questo è il decadimento, e questa è la morte. Ciò o monaci, è detto decadimento e morte».

«Katamā ca, bhikkhave, jāti? Yā tesaṃ tesaṃ sattānaṃ tamhi tamhi sattanikāye jāti sañjāti okkanti abhinibbatti khandhānaṃ pātubhāvo āyatanānaṃ paṭilābho. Ayaṃ vuccati, bhikkhave, jāti».

«E cos’è, o monaci, la nascita? Ciò che a questi o quegli esseri, di questa o quella specie di esseri è nascita, origine, discesa (dal ventre materno), manifestazione, formarsi degli aggregati, ottenimento delle basi sensoriali. Ciò, o monaci, è chiamata nascita».

«Katamo ca, bhikkhave, bhavo? Tayome, bhikkhave, bhavā—kāmabhavo, rūpabhavo, arūpabhavo. Ayaṃ vuccati, bhikkhave, bhavo».

«Cos’è, o monaci, l’esistenza? Vi sono tre tipi di esistenza: esistenza sensuale, esistenza formale ed esistenza non formale; Ciò o monaci, è chiamata esistenza».

«Katamañca, bhikkhave, upādānaṃ? Cattārimāni, bhikkhave, upādānāni— kāmupādānaṃ, diṭṭhupādānaṃ, sīlab­ba­tu­pādā­naṃ, attavā­du­pādā­naṃ. Idaṃ vuccati, bhikkhave, upādānaṃ».

«E cos’è, o monaci, l’afferrarsi? Vi sono quattro tipi di afferrarsi: L’afferrarsi al piacere sensuale, l’afferrarsi alle visione erronee circa il Sé, l’afferrarsi a regole morali e pratiche rituali non conducenti alla liberazione, l’afferrarsi all’idea di un Sé sostanziale. Ciò o monaci è chiamato afferrarsi».

«Katamā ca, bhikkhave, taṇhā? Chayime, bhikkhave, taṇhākāyā—rūpataṇhā, saddataṇhā, gandhataṇhā, rasataṇhā, ­phoṭṭhab­ba­taṇhā, dhammataṇhā. Ayaṃ vuccati, bhikkhave, taṇhā».

«E cos’è, o monaci, la ‘sete’? I sei gruppi della sete: sete di oggetti visivi, sete di suoni, sede di odori, sete di sapori, sete di oggetti tangibili, sete di pensieri. Ciò, o monaci, si chiama ‘sete’».

«Katama ca, bhikkhave, vedana? Chayime, bhikkhave, vedanākāyā- cakkhusamphassajā vedanā, sotasamphassajā vedanā, ghānasamphassajā vedanā, jivhāsamphassajā vedanā, kāyasamphassajā vedanā, manosamphassajā vedanā. Ayam vuccati, bhikkhave, vedanā».

«E cos’è, o monaci, la sensazione? Questi sei gruppi di sensazioni: sensazione nate dal contatto visivo, sensazione nata dal contatto uditivo, sensazione nata dal contatto olfattivo, sensazione nata dal contatto gustativo, sensazione nata dal contatto tattile, sensazione nata dal contatto mentale. Ciò o monaci, si chiama sensazione».

«Katamo che bhikkhave, phasso? Chayime, bhikkhave, phassakāyā-cakkhusamphasso, sotasamphasso, ghānasamphasso, jivhāsamphasso, kāyasamphasso, manosamphasso. Ayam mangiato, bhikkhave, phasso».

«E cos’è, o monaci, il contatto? Questi sei gruppi di contatto: contatto visivo, contatto uditivo, contatto olfattivo, contatto gustativo, contatto corporeo, contatto mentale; Ciò o monaci, si chiama contatto».

«Katamañca, bhikkhave, salayatanam? Cakkhāyatanaṃ, sotāyatanaṃ, ghānāyatanaṃ, jivhāyatanaṃ, kāyāyatanaṃ, manāyatanaṃ-Adam vuccati, bhikkhave, salayatanam».

«E cosa sono, o monaci, le sei basi dei sensi? la base sensoriale della vista, la base sensoriale dell’udito, la base sensoriale dell’olfatto, la base sensoriale del gusto, la base sensoriale del corpo, la base sensoriale della mente. Queste, o monaci, sono dette le sei basi dei sensi».

«Katamañca, bhikkhave, nāmarūpaṃ? Vedanā, saññā, cetanā, phasso, manasikāro— idaṃ vuccati nāmaṃ. Cattāro ca mahābhūtā, catunnañca mahābhūtānaṃ upādāyarūpaṃ. Idaṃ vuccati rūpaṃ. Iti idañca nāmaṃ, idañca rūpaṃ. Idaṃ vuccati, bhikkhave, nāmarūpaṃ».

«E cos’è è monaci, ‘mente e materia’? Sensazione, percezione, intenzione, contatto ed attenzione: queste, o monaci, sono dette ‘mente’; I quattro elementi fondamentali, e l’immagine sorta dall’aggrapparsi ai quattro elementi fondamentali, questa è detta Immagine/forma materiale; Così, ciò è la mente, e ciò è la materia, Ciò, o monaci, è detto ‘mente e materia’».

«Katamañca, bhikkhave, viññāṇaṃ? Chayime, bhikkhave, viññāṇakāyā— cakkhuviññāṇaṃ, sotaviññāṇaṃ, ghānaviññāṇaṃ, jivhāviññāṇaṃ, kāyaviññāṇaṃ, manoviññāṇaṃ. Idaṃ vuccati, bhikkhave, viññāṇaṃ».

«E cos’è, o monaci, la coscienza? Questi sei gruppi di coscienza – coscienza visiva, coscienza uditiva, coscienza olfattiva, coscienza gustativa, coscienza tattile, coscienza mentale. Ciò, o Monaci, è detta coscienza».

«Katame ca, bhikkhave, saṅkhārā? Tayome, bhikkhave, saṅkhārā—kāyasaṅkhāro, vacīsaṅkhāro, cittasaṅkhāro. Ime vuccanti, bhikkhave, saṅkhārā».

«E cosa sono, o monaci, le attività condizionanti? Monaci, vi sono tre tipi di attività condizionanti – le attività condizionanti il corpo, le attività condizionanti la parola, le attività condizionanti la mente. Queste tre, o monaci, sono dette attività condizionanti». 

«Katamā ca, bhikkhave, avijjā? Yaṃ kho, bhikkhave, dukkhe aññāṇaṃ, dukkhasamudaye aññāṇaṃ, dukkhanirodhe aññāṇaṃ, duk­kha­nirodha­gāminiyā paṭipadāya aññāṇaṃ. Ayaṃ vuccati, bhikkhave, avijjā».

«E cos’è, o monaci, l’ignoranza? Monaci, la non conoscenza della sofferenza, la non conoscenza dell’origine della sofferenza, la non conoscenza della cessazione della sofferenza, la non conoscenza del sentiero che conduce alla cessazione della sofferenza. Ciò, o monaci, è detta ignoranza».

«Iti kho bhikkhave avijjāpaccayā saṅkhārā, saṅkhārapaccayā viññāṇaṃ. Viññāṇapaccayā nāmarūpaṃ. Nāmarūpapaccayā saḷāyatanaṃ. Saḷāyatanapaccayā phasso. Phassapaccayā vedanā vedanāpaccayā taṇhā. Taṇhāpaccayā upādānaṃ. Upādānapaccayā bhavo. Bhavapaccayā jāti. Jātipaccayā jarāmaraṇaṃ, sokaparidevadukkhadomanassūpāyāsā sambhavanti. Evametassa kevalassa dukkhakkhandhassa samudayo hoti».

«In questo modo, o monaci, l’ignoranza determina le attività condizionanti, le attività condizionanti determinano il processo cognitivo, il processo cognitivo determina mente e materia, mente e materia determinano le sei basi sensoriali, le sei basi sensoriali determinano il contatto, il contatto determina la sensazione, la sensazione determina la sete, la sete determina l’afferrarsi, l’afferrarsi determina il divenire, il divenire determina la nascita; la nascita determina decadimento e morte, e così il dolore, l’angoscia, la sofferenza, e la tristezza si manifestano. Ed è in questo modo che ha origine l’intera massa della sofferenza».

 

«Avijjāya tveva asesavirāganirodhā saṅkhāranirodho. saṅkhāranirodhā viññāṇanirodho. Viññāṇanirodhā nāmarūpanirodho. Nāmarūpanirodhā saḷāyatananirodho. Saḷāyatananirodhā phassanirodho. Phassanirodhā vedanānirodho. Vedanānirodhā taṇhānirodho. Taṇhānirodhā upādānanirodho. Upādānanirodhā bhavanirodho. Bhavanirodhā jātinirodho. Jātinirodhā jarāmaraṇaṃ, sokaparidevadukkhadomanassupāyāsā nirujjhanti. Evametassa kevalassa dukkhakkhandhassa nirodho hotī’ti».

«Con la cessazione dell’ignoranza, si dissolvono i saṅ­khā­ra, con la cessazione dei saṅ­khā­ra si dissolve il processo cognitivo, con la cessazione del processo cognitivo si dissolve ‘mente e materia’; con la cessazione di ‘mente e materia’ si dissolvono le sei basi sensoriali, con la cessazione delle sei basi sensoriali si dissolve il contatto, con la cessazione del contatto si dissolve la sensazione, con la cessazione della sensazione si dissolve la ‘sete’, con la cessazione della ‘sete’ si dissolve l’afferrarsi, con la cessazione dell’afferrarsi si dissolve il ‘divenire esistenziale’, con il dissolversi del ‘divenire esistenziale’ di dissolve la ‘nascita’, con la cessazione si dissolvono decadimento e morte, e così, l’angoscia, la disperazione, la sofferenza, il dolore, ed il turbamento vengono a dissolversi; ed è in questo modo che l’intera massa della sofferenza esistenziale raggiunge la cessazione».

-Saṃyutta Nikāya 12 1. Buddhavagga

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: