
Aṅguttara Nikāya 3
8. Ānandavagga
Il Buddha interroga il venerabile Ānanda sul valore dei precetti rituali e delle altre pratiche spirituali o religiose]
Quindi, il venerabile Ānanda, si recò dal Beato, e avendolo raggiunto, lo salutò e si sedette al suo fianco. Ed Il Beato disse al venerabile Ānanda: «Ānanda, forse che tutti i precetti rituali, stili di vita, discipline spirituali e pratiche devozionali essenziali sono di beneficio?»
«Non si può [rispondere] in maniera univoca Signore».
«Allora Ānanda, [esponi] nel dettaglio».
«Signore, se una certa forma di precetto rituale, di stile di vita, disciplina spirituale o pratica devozionale essenziale, allorché praticata, portasse all’incremento degli elementi non salutari e alla diminuzione di quelli salutari[1], in tal caso, quei precetti rituali, quello stile di vita, disciplina spirituale o pratica devozionale essenziale sarebbero [da considerarsi] infruttuosi.»
«Ma Signore, se una certa forma di precetto rituale, di stile di vita, disciplina spirituale o pratica devozionale essenziale, allorché praticata, portasse all’incremento degli elementi salutari e alla diminuzione di quelli non salutari, in tal caso, quei precetti rituali, quello stile di vita, disciplina spirituale o pratica devozionale essenziale sarebbero [da considerarsi] fruttuosi.»
Così parlò il venerabile Ānanda, e il Maestro approvò.
Quindi il venerabile Ānanda, pensando: «il Maestro mi approva», sì alzò dal suo posto, ed dopo aver salutato il Beato girandogli attorno[2], si allontanò.
Ed il Beato, non molto tempo dopo che il venerabile Ānanda si era allontanato, si rivolse ai monaci: «Monaci, Ānanda è ancora nella fase dell’addestramento, e tuttavia non è facile trovare uno che gli sia uguale in quanto a saggezza.»
Note:
1: kusalā: salutare: Ciò che conduce verso la liberazione dal dukkha, la sofferenza esistenziale. Fu proprio la riflessione “kim sacca gavēsi, kim kusala gavēsi”, “ricercando ciò che è veritiero, ricercando ciò che è salutare” a spingere il Principe Siddhārtha Gautama ad abbandonare una vita fatta di lusso effimero, alla ricerca di ciò che è veritiero e salutare, il dharma.
2: Padakkhiṇa: Nel buddhismo la circumambulazione (sanscrito: pradakśiṇā, letteralmente “dare la destra” ovvero mostrare il lato onorevole del corpo all’oggetto di devozione; anche: parikrama, “il percorso attorno”; tibetano skor ba, pronuncia: körpa; cinese: 绕行 ràoxíng) avviene sempre seguendo il corso apparente del sole, ovvero dando la destra al centro del cerchio e procedendo da Est a Sud e da Ovest a Nord, cioè in senso orario.
Fonte: Wikipedia.
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