Dharma e cultura: Namkhai Norbu

namkhai
Namkhai Norbu, Derge, 8 dicembre 1938 – Arcidosso, 27 settembre 2018

Qualsiasi insegnamento viene trasmesso attraverso la cultura e le cognizioni degli uomini. E’ importante, però, non confondere una cultura o una tradizione con l’insegnamento, la cui essenza è la conoscenza della natura dell’individuo. La cultura può avere grande valore perché è il mezzo che permette di recepire il messaggio di un insegnamento, ma non è l’insegnamento stesso.

Prendiamo l’esempio del Buddhismo. Buddha viveva in India e per trasmettere la sua conoscenza non ha creato una nuova forma di cultura, ma si è basato sulle cognizioni proprie degli indiani del suo tempo. Nell’Abhidharmakosa, ad esempio, troviamo concetti e nozioni, come la descrizione del monte Meru e dei quattro continenti, tipici dell’antica cultura indiana, che non devono essere considerati fondamentali ai fini di una comprensione dell’insegnamento del Buddha.

Se non si comprende il vero senso di un insegnamento attraverso la propria cultura si può creare confusione fra la forma esteriore di una tradizione religiosa e l’essenza del suo messaggio.

Facciamo l’esempio di un occidentale interessato al Buddhismo che, alla ricerca di un maestro, si reca in India. Qui incontra un maestro tibetano tradizionale che vive in un monastero isolato e non conosce la cultura occidentale. Quando gli viene richiesto di insegnare, il maestro segue il metodo consueto con cui insegna ai tibetani. Ma l’occidentale ha grosse difficoltà da sormontare, prima di tutte l’ostacolo della lingua. […]

In realtà, per un occidentale praticare un insegnamento che proviene dal Tibet non implica dover diventare come un tibetano. Al contrario, è fondamentale che egli lo sappia integrare con la sua cultura per poterlo comunicare, nella sua forma essenziale, ad altre persone occidentali.

Una persona interessata all’insegnamento deve cercare di comprendere il principio fondamentale, senza farsi condizionare dai limiti di una tradizione. Le organizzazioni, le istituzioni e le gerarchie che esistono nelle varie scuole spesso diventano fattori di condizionamento, ed è difficile accorgersene. il vero valore dell’insegnamento è al di là di tutte le sovrastrutture create dall’uomo e per scoprire se esso realmente vive in noi basta osservare fino a che punto ci ha liberati dai condizionamenti. […]

Le regole del vinaya, ad esempio, saranno sorte indubbiamente in seguito a comportamenti dei discepoli del Buddha considerati sregolati rispetto all’ambiente in cui vivevano. Mettiamo il caso che alcuni discepoli andassero in giro nudi, e poiché gli abitanti dei villaggi non li vedevano di buon occhio, il Buddha promulgò una legge che diceva: ” I discepoli di Buddha non devono andare in giro nudi”. In egual modo si saranno formate le duecentoventisette regole del Vinaya. Inoltre è ovvio che alcune di tali regole sono nate in base alle condizioni climatiche dell’India e non sarebbe stato possibile rispettarle altrove, se non fossero state adattate al clima e alla dieta.

Una risposta a "Dharma e cultura: Namkhai Norbu"

Add yours

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: