
Ven. Buddhadasa Bhikkhu
L’universo segue un ordine «socialista» ( armonioso, NDT) [1]. Le stelle in cielo sono inserite in un ordine «socialista». I pianeti del nostro piccolo sistema solare non collidono perché seguono un sistema «socialista». La sopravvivenza degli individui si deve alla società, che è una forma cooperativa di mutuo servizio. Questa è opera della natura. Chi conosce questa verità si attiene al principio di condividere con gli altri secondo il disegno della natura.
Uccelli, insetti, alberi: tutti consumano solo quanto la Natura ha dato loro i mezzi per assorbire, un livello di consumo perfettamente adeguato ai loro bisogni. È proprio questo aspetto limitante della natura che ha permesso al mondo vegetale e animale di sopravvivere e moltiplicarsi in tale profusione e diversità.
La natura non vuole che ognuno di noi usi più del necessario. Per anni le persone non hanno seguito la via della Natura, gareggiando tra loro per accaparrare quanto più potevano, causando i problemi con cui dobbiamo confrontarci oggi. Se dovessimo prendere solo ciò che è sufficiente, nessuno di questi problemi esisterebbe, in quanto le persone non si approfitterebbero degli altri e non opprimerebbero il loro prossimo.
Se utilizzassimo le risorse della terra secondo le leggi della Natura ed entro i suoi limiti, non avremmo bisogno di consumare così tanto come facciamo ora. Ci sarebbero risorse in abbondanza per tutti negli anni a venire, indefinitamente.
Tuttavia, al giorno d’oggi stiamo sperperando le risorse minerarie della terra in modo così distruttivo che in breve tempo esse si esauriranno. Agire in questo modo è contrario al Dhamma; se dovessimo usare le risorse naturali correttamente, secondo le leggi della Natura, ci sarebbero sempre scorte abbondanti.
NOTE
1.Secondo lo stesso Buddhadasa, «Una buona definizione di socialismo autentico è il principio di non prendere di più di quanto serva, in modo che restino beni da ripartire tra i bisogni di tutti. Tanto nei discorsi del Buddha che nelle regole monastiche viene detto che un monaco deve limitarsi ai bisogni primari.»
Per Santikaro, «Il socialismo è la prospettiva e l’orientamento che considera il bene della società nel suo complesso come centrale, piuttosto che il bene personale, individualista. Così, il socialismo è l’opposto dell’ individualismo con cui siamo irretiti oggi. Per i buddhisti impegnati, il socialismo deve essere radicato nel Dhamma. Così, si parla di «socialismo dhammico». Non si tratta di quella mostruosità dello stalinismo dittatoriale. Il socialismo Dhammico non è servile conformismo, in quanto rispetta e nutre gli individui. Tuttavia, lo scopo della vita dell’individuo non può essere solo il proprio piacere di successo. Nel socialismo dhammico, lo scopo e il significato della vita dell’individuo va al di là del nostro piccolo “io” e si ritrova nella società, nella natura, e nel Dhamma.»
Rispondi